Secondo la Dda il 'sostegno elettorale' della 'ndrangheta è 'obiettivamente riscontrato' nelle indagini
Alla base della decisione di chiedere l'archiviazione dell'inchiesta Egomnia c'è la mancanza della prova dello scambio elettorale tra politici e affiliati alla 'ndrangheta alle elezioni regionali del 2018. Allo stesso tempo però dalle indagini emerge che ci fu un sostegno da parte della criminalità organizzata a beneficio di alcuni candidati al Consiglio Valle. È quanto si legge nelle motivazioni della Dda di Torino per richiedere l'archiviazione dell'indagine - istanza poi accolta dal gip torinese.
«Che sostegno elettorale, promesso, accettato ed effettivamente assicurato dai componenti del locale di Aosta, vi sia stato anche in occasione delle elezioni del 2018 in Valle d'Aosta, appare obiettivamente riscontrato dall'esito delle indagini», si legge nel documento. A mancare è la prova dello scambio elettorale politico-mafioso.
Le accuse riguardavano 23 persone compresi quattro ex presidenti della Regione. Tra loro anche Renzo Testolin, incaricato dall'UV in questi giorni di formare un nuovo esecutivo regionale.
M.C.