Definitive tre condanne per associazione mafiosa: stabilita la presenza in Valle d'Aosta della 'ndrangheta
La Corte di Cassazione ha confermato in gran parte le sentenze di Appello con rito abbreviato del processo Geenna sulla presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta che coinvolge undici imputati.
La II Sezione penale rende definitive tre delle quattro condanne per associazione mafiosa, rinviando ad un nuovo giudizio di secondo grado le accuse di estorsione e voto di scambio a carico di Marco Fabrizio Di Donato, condannato in Appello a 9 anni. Diventano invece definitive le condanne a 12 anni, 7 mesi e 20 giorni per Bruno Nirta e a 5 anni e 4 mesi per Roberto Alex Di Donato e per Francesco Mammoliti.
Confermate le sentenze di condanna all'avvocato Carlo Maria Romeo del foro di Torino (4 anni e 6 mesi), Bruno Trunfio (4 anni), Roberto Fabiani (10 mesi e 20 giorni), e Roberto Bonarelli (1 anno e 6 mesi) e Giacomo Albanini e Rocco Rodi (entrambi 1 anno di reclusione) accusati a vario titolo di favoreggiamento personale, falso, spaccio di stupefacenti, tentata estorsione.
Infine la Cassazione ha annullato con rinvio a giudizio il reato di tentata estorsione a carico di Salvatore Filice, condannato in secondo grado a 2 anni e 4 mesi di reclusione anche per violazione della normativa sulle armi.
Lo scorso gennaio la V sezione di Cassazione aveva annullato con rinvio in Appello quattro imputati del processo Geenna con rito ordinario. Il procedimento riguarda Antonio Raso, Nicola Prettico, Monica Carcea ed Alessandro Giachino. Invece per Marco Sorbara l'assoluzione è diventata definitiva.
Marco Camilli