Bimba morta per polmonite batterica, periti: serviva atteggiamento più prudenziale

Il processo per omicidio colposo è a carico di un pediatra dell'ospedale Beauregard

 

Tribunale di Aosta

Prosegue presso il tribunale ad Aosta il processo per omicidio colposo per la morte di Valentina Chapellu, la bimba di 17 mesi deceduta per polmonite batterica dopo essere stata visitata e dimessa più volte dall'ospedale Beauregard.

Nel corso dell'ultima udienza sono stati presentati gli esiti della valutazione effettuata dai periti nominati dal gip sulla base dei soli referti scritti della cartella clinica. Secondo gli specialisti, da parte dei medici «sarebbe stato opportuno tenere un atteggiamento più prudenziale» alla luce del fatto che la bimba era stata in pronto soccorso già tre volte in un breve arco di tempo e che le sue condizioni di salute non stavano migliorando. Il medico legale ha inoltre parlato di «frettolosità» nel valutare lo stato della bimba.

La consulente della difesa ha eccepito che «non si può fare una valutazione» sulla base dei soli referti e senza aver visionato le immagini delle tac e della radiografia a disposizione dei medici che hanno seguito la bimba.

Il processo per omicidio colposo è a carico del pediatra di 49 anni Marco Aicardi. Fu lui a visitare la bambina per l'ultima volta, l'11 febbraio 2020, subito prima del trasferimento della piccola paziente in gravi condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove morì.

Le parti torneranno in aula tra due mesi per la discussione finale.

 

 

M.C.

 

 

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