L'uomo era stato scoperto mentre produceva grappa da frutta macerata
Agenti della polizia penitenziaria sarebbero rimasti contusi in una aggressione da parte di un detenuto nel carcere di Brissogne. L'episodio è riportato dal sindacato Sinappe. L'uomo, di origine iberica, è stato notato «intento a distillare la frutta macerata per produrre una sorta di grappa casalinga». Gli agenti sono intervenuti «per sequestrare il materiale non consentito», al che «il detenuto, probabilmente già alterato dalla bevanda alcolica, andava fuori controllo e aggrediva brutalmente, a suon di pugni, tutti i presenti. Con estrema fatica e dopo numerose percosse subite, i poliziotti riuscivano a contenere il detenuto, e portarlo alla calma. La mattanza - è scritto nel comunicato del Sinappe - procurava ai colleghi intervenuti traumi e contusioni, che il Pronto soccorso cittadino giudicava guaribili con diversi giorni di prognosi».
Il sindacato sottolinea che «la gestione dei detenuti facinorosi diventa sempre più ardua e pericolosa, motivo per cui serve con la massima urgenza un intervento da parte dei Superiori Uffici che preveda anche di trovare accordi con gli Stati esteri affinché i detenuti stranieri possano scontare la pena nel Paese di provenienza».
redazione