Annullato in Appello-bis il provvedimento per quasi tutte le proprietà confiscate al ristoratore coinvolto nel processo sulla 'ndrangheta
La Corte di Appello di Torino ha annullato la confisca di numerosi beni di Antonio Raso che erano stati sequestrati dalla Direzione Distrettuale Antimafia nell'ambito dell'inchiesta Geenna sulla 'ndrangheta.
Al ristoratore aostano erano state sequestrate e poi confiscate delle quote del ristorante "La Rotonda" di Aosta e altri beni del valore stimato di circa un milione di euro, tra cui un appartamento e tre conti correnti. Al termine dell'appello-bis, i giudici hanno accolto la richiesta della difesa di annullare il decreto di confisca del 2021 del Tribunale di Torino per quasi tutti i beni. Fa eccezione un conto corrente per il quale potrebbe esserci un ulteriore ricorso.
Raso è tra le persone imputate nel secondo processo d'Appello per Geenna sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. La sentenza è prevista nei prossimi mesi.
Marco Camilli