Chiuse le indagini condotte dai Carabinieri del Nas sulla gatta di un medico curata all'ospedale Parini
La procura di Aosta ha chiuso le indagini sul caso della gatta "Athena" sottoposta ad accertamenti diagnostici all'ospedale "Umberto Parini" di Aosta. Le persone indagate sono quattro e le ipotesi di reato sono, a vario titolo, interruzione di servizio pubblico, truffa ai danni dello Stato, esercizio abusivo della professione e anche indebita destinazione di denaro o cose mobili.
La vicenda era stata resa nota dal diretto protagonista, Gianluca Fanelli, responsabile della struttura semplice di Radiologia cardiovascolare e interventistica. La sua gatta "Athena" aveva riportato delle ferite dopo una caduta. In una lettera Fanelli, marito della senatrice leghista Nicoletta Spelgatti, aveva reso nota la sua spiegazione dell'accaduto. Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nas tuttavia la vicenda sarebbe andata diversamente.
Il fatto risalirebbe allo scorso scorso 20 gennaio e non al 27 gennaio. Fanelli aveva portato in ospedale la sua gatta rimasta ferita dopo una caduta di diversi metri. L'animale era stato sottoposto prima ad una Tac (che secondo il veterinario consultato da Fanelli tuttavia non era necessaria) e, il giorno successivo, ad un intervento di drenaggio Quella stessa sera del 20 gennaio però in pronto soccorso due pazienti erano in attesa proprio della Tac e il loro esame sarebbe stato ritardato per svolgere quello sulla gatta. Il giorno successivo sarebbe poi stato effettuato il drenaggio sempre all'interno dell'ospedale.
Fanelli è indagato insieme alla tecnica di laboratorio Giulia Sammaritani, figlia del consigliere regionale Paolo Sammaritani della Lega, ed alla tecnica di radiologia Denise Barone. In base alla ricostruzione degli inquirenti, la prima era presente durante la Tac e la seconda avrebbe tentato di cancellare le immagini dell'esame sulla gatta dal database. Il primario Massimiliano Natrella risulta anch'esso coinvolto: sarebbe stato presente all'intervento di drenaggio e avrebbe certificato la presenza di Fanelli sul posto di lavoro quando invece, la mattina del 20 gennaio, il medico si sarebbe recato dal veterinario.
Marco Camilli