Tragedia evitata a Introd grazie agli sms inviati dal ragazzo
AOSTA. Cerca di suicidarsi gettandosi dal ponte di Introd davanti al figlio di 13 anni che invece tenta di trattenerla. La donna, residente nella zona di Saint-Vincent e da tempo gravemente malata di depressione, è stata salvata dai carabinieri grazie agli sms inviati proprio dal ragazzo. La vicenda è avvenuta nei giorni scorsi.
La donna, raccontano i militari, quel giorno era andata a prendere i due figli a scuola e li aveva accompagnati dai nonni dicendo che sarebbe andata a fare la spesa. Uscendo, in lacrime, li ha salutati. Il figlio più piccolo di appena 5 anni non aveva capito cosa stava accadendo al contrario del fratello più grande. Il ragazzo è così entrato in auto per impedire alla madre di partire, ma lei non ha desistito. Ha messo in moto l'auto e imboccato l'autostrada per raggiungere Introd.
Gli sms che il figlio durante il viaggio è riuscito a mandare di nascosto alla zia hanno fatto scattare l'allarme. Nell'ultimo ha scritto "siamo arrivati su un ponte molto alto". La zia ha subito chiamato i carabinieri che prontamente, come accade in questi casi, hanno inviato tre pattuglie da Saint-Pierre verso i tre ponti noti per i suicidi. A Introd i carabinieri si sono trovati davanti alla scena definita "agghiacciante", con il tredicenne che con tutte le sue forze cercava di impedire alla madre di uscire dall'auto. I militari hanno calmato la donna e l'hanno accompagnata in ospedale. Il figlio, evidentemente scosso, è stato portato alla stazione del 112 in attesa dell'arrivo del padre, che si trovava al lavoro ignaro di quanto accaduto.
«Se non sarà questa volta, sarà la prossima» ha avvertito la donna, secondo quanto riportato dai militari.
C.R.