La vicenda riguarda l'uso dei fondi pubblici dei gruppi consiliari
AOSTA. E' composto da 66 pagine il ricorso in Corte d'Appello a Torino sulle 24 assoluzioni del processo sui costi della politica. A depositarlo, giovedì scorso, il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia che ha guidato le indagini insieme all'aliquota di polizia giudiziaria della Guardia di finanza e contestato l'uso irregolare dei fondi pubblici ai gruppi presenti in Consiglio regionale nella passata legislatura.
Le accuse a vario titolo di peculato, finanziamento illecito di partito e indebita percezione di contributi pubblici erano state rivolte, nella prima tranche del processo, a politici e funzionari di partito di Alpe, Fédération Autonomiste, Partito Democratico, PdL, Union Valdôtaine. Lo scorso 30 marzo il gup ha assolto tutti gli imputati con le formule "il fatto non sussiste" o "il fatto non costituisce reato".
redazione