Concesso altro tempo per la perizia. Quattro gli imputati per l'incidente avvenuto nel 2011
AOSTA. Altri 90 giorni di tempo sono stati concessi dal giudice per portare a termine la perizia sulla morte di Jean-Pierre Pisier, quarantenne francese ucciso da un masso caduto sulla sua auto a Courmayeur.
L'incidente avvenne il 2 gennaio 2011. Pisier stava percorrendo la strada statale 26 in direzione della Francia quando, poco distante dalla galleria di La Saxe, la sua auto è stata colpita da un macigno franato dal versante che sovrasta la strada. L'uomo è morto mentre la moglie seduta a suo fianco è rimasta ferita.
Il compito di svolgere la perizia è stata affidata ad un ingegnere e ad un geologo a gennaio 2015 e finora la consegna del documento è sempre slittata. Dopo quest'ultimo rinvio concesso dal giudice di Aosta l'udienza è stata spostata al 27 giugno.
A processo per omicidio colposo sono Ludovico Carrano e Mauro Noce, funzionari Anas; il coordinatore regionale Raffaele Rocco; il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard ed il suo predecessore Romano Blua. Tutti hanno chiesto il rito abbreviato.
M.C.