Per la tragedia in primo grado è stata condannata una maestra di sci
AOSTA. La procura ha presentato appello contro l'assoluzione di due maestri di sci coinvolti nel processo per la morte del bambino milanese Lorenzo Bacci.
Il bimbo è morto a La Thuile a marzo 2015 all'età di 7 anni precipitando in un dirupo dopo aver partecipato ad una gara di sci. Per la tragedia è stata condannata in primo grado la maestra di sci Chantal Ferraris (un anno di reclusione, pena sospesa, e 800mila euro di provvisionale) mentre i suoi colleghi Pieryck Boche e Fabrizio Grange non sono stati ritenuti colpevoli.
Il Pm Luca Ceccanti ha fatto ricorso contro le due assoluzioni. Nel processo ad Aosta aveva chiesto la condanna a 14 mesi di Boche e 16 mesi di Ferraris.
Anche l'avvocato Federico Pellegrini, difensore di Ferraris, ha presentato ricorso contro la condanna della giovane maestra di sci.
M.C.