Bovini piemontesi spacciati per valdostani, udienza rinviata a ottobre

Bovini piemontesi spacciati per valdostani, udienza rinviata a ottobre

Chiesti tre patteggiamenti e tre riti abbreviati

AOSTA. Tre richieste di patteggiamento sono state presentate nel processo sull'inchiesta su un traffico di bovini piemontesi spacciati per valdostani.

Gli imputati sono in tutto quindici. Gabriele Empereur, 71 anni; Ezio Chabloz, 53, ed Albein Bagnod, 37 hanno chiesto il patteggiamento mentre Paolo Moussane e Camillo Pecco, entrambi di 54 anni, ed Andrea Piatti, 53, hanno chiesto il rito abbreviato. Quattro invece le domande per la messa in prova da parte di Franca Marcoz, 56 anni; Leo Montrosset, 45 anni; Alfredo Girod, 32, e Mathieu Chabod, 20 anni.

Gli altri imputati sono Guido Chaussod e Paolo Consol, tutti e due di 62 anni; Piergiorgio Colleoni, 47 anni; Cassiano Treboud, 42, e Marco Cerise, 38 anni.

Secondo quanto emerso dall'inchiesta, denominata "Blu belga", i bovini piemontesi venivano "trasformati" in valdostani utilizzando microchip e marche auricolari rimossi da "vere" mucche autoctone. Il gup ha rinviato al 19 ottobre l'udienza per la discussione.

redazione

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