Sull'accaduto sta indagando la polizia
AOSTA. Una stella a cinque punte, il numero "6666" scritto con la vernice rossa e tre loculi danneggiati (non due tombe come scritto in precedenza) di una coppia morta negli anni Cinquanta e di una donna deceduta nel '78. Questo il quadro che si è presentato davanti agli occhi dellla donna che ha segnalato gli atti vandalici compiuti nel cimitero di Porossan, ad Aosta.
La polizia scientifica ha effettuato dei rilievi sul posto mentre la Squadra mobile si sta occupando delle indagini. Non sono esclusi collegamenti con altri episodi analoghi avvenuti in passato.
M.C.