Il gip di Milano valuta il rischio di inquinamento delle prove
AOSTA. Il gip di Milano ha respinto la seconda richiesta di revoca degli arresti domiciliari di Pasquale Longarini, l'ex procuratore capo di Aosta indagato per induzione indebita e favoreggiamento.
Il gip Giuseppina Barbara ha stabilito che l'ex magistrato, già sospeso da funzioni e stipendio, rimanga ai domiciliari fino al 31 marzo per dare modo agli inquirenti di concludere l'attività istruttoria. Secondo il giudice non c'è il rischio di reiterazione del reato tuttavia esiste il pericolo di inquinamento delle prove.
redazione