Nell'edizione del 2018 dell'evento speciali misure antiterrorismo e di sicurezza nelle crotte e lungo il percorso della fiera
DONNAS. Dissuasori mobili, personale dei servizi di sicurezza ogni 200 metri, targhe registrate, percorsi segnalati. Non sono misure di sicurezza approntate per l'arrivo di qualche importante personalità bensì le disposizioni a cui si sono dovuti attenere gli organizzatori della Fiera di Sant'Orso di Donnas per l'edizione 2018.
Nel piccolo comune da giorni fervono i preparativi per il grande evento di domenica 21 gennaio, preceduto dalla tradizionalissima veillà della notte tra venerdì 19 e sabato 20 gennaio. Il comitato quest'anno ha fatto i conti con le rafforzate misure di sicurezza e antiterrorismo e seguito le indicazioni della Questura confrontandosi inoltre con i carabinieri.
Cosa accadrà quindi alla 1018a Fiera di Donnas? Anzitutto per ridurre il pericolo di attentati terroristici con auto e furgoni lanciati sulla folla saranno installati dei dissuasori mobili nei punti di accesso al percorso. Ne sono previsti nove o dieci e sarà il Comune ad occuparsi dei lavori perché le barriere serviranno per tutte le manifestazioni che il borgo ospiterà in futuro.
Nella Fiera poi ogni 200 metri dovranno essere presenti degli addetti con pettorina incaricati di indicare le vie di fuga ai visitatori. Allo stesso scopo lungo il percorso dei cartelli segnaleranno alle persone dove dirigersi in caso di emergenze per allontanarsi dalla fiera.
Anche la veillà è interessata dalle nuove misure di sicurezza. Ogni cantina dovrà essere dotata di estintore e di luci di emergenza in caso di black out e allo stesso scopo davanti ad ogni "crotta" del personale munito di faretto sarà a disposizione per aiutare le persone ad uscire dai locali rimasti eventualmente al buio.
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Secondo i calcoli, per la veillà e la fiera vera e propria saranno impiegati una cinquantina di addetti alla sicurezza. Non saranno semplici volontari, perché per svolgere questo tipo di compiti è necessario seguire un apposito corso. Gli organizzatori dovranno di conseguenza rivolgersi a società private che forniscono questo tipo di servizio, con tutti i costi connessi.
Dopo la tragedia di piazza Castello di Torino in molte manifestazioni sono stati messi al bando bicchieri e bottiglie in vetro, sostituiti da contenitori in plastica. Fortunatamente sotto questo aspetto la Fiera di Donnas non dovrà cambiare: i bicchieri per la veillà del venerdì sera rimarranno quelli tradizionali e gli artigiani saranno liberi di portare al proprio banchetto bottiglie di vino e coltelli per condividere il pasto in amicizia, come è buona abitudine durante questo evento. Gli espositori dovranno però fornire alle autorità le targhe dei veicoli usati per arrivare alla Foire.
Marco Camilli