SARRE. Il Comune di Sarre vorrebbe "abbandonare" la Comunità montana Grand Paradis e dare vita ad una Unité de Communes insieme a Charvensod, Gressan e Jovençan, tre Comuni che fanno parte della Mont Emilius.
La proposta del sindaco Roberto Vallet è stata ufficializzata e approvata all'unanimità ieri dal Consiglio comunale, convocato in sessione straordinaria con un unico punto all'ordine del giorno: le determinazioni in merito alla legge approvata ad agosto che cancella le Comunità montane istituendo appunto le Unités de Communes.
I nuovi enti dovrebbero sostanzialmente rispecchiare i confini delle Comunità montane, ma in realtà la legge non lo impone. Al contrario, richiede che le Unités contino minimo 10mila abitanti e non comportino aumenti dei costi: entrambi requisiti che, a detta di Vallet, l'unione dei quattro Comuni rispetterebbe. «Questa Unité conterebbe 12mila abitanti», ha precisato, e per quanto riguarda le spese «manterremo il personale che già abbiamo». Nei progetti dell'amministrazione comunale c'è anche già un'ipotesi sulla sede, l'ex municipio di Sarre già oggetto di lavori di recupero.
Vallet dovrà ora convincere i suoi colleghi di Charvensod, Gressan e Jovençan. Il documento approvato ieri in Consiglio comunale impegna proprio il sindaco ad attivarsi per presentare la proposta ai tre Comuni.
Intanto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, interrogato in merito alla decisione di Sarre ha preferito non entrare nel merito: «ne prendo atto», si è limitato a commentare.
Marco Camilli