Il Comune di Cogne investe sui propri abitanti attraverso l'arte locale
Il Comune di Cogne investe sui propri cittadini e lo fa in maniera creativa dal 2021, quando la giunta comunale decise di stanziare per un triennio qualche risorsa per la cultura e la storia del paese attraverso la valorizzazione degli artisti locali.
Nel 2021 protagonista è diventato lo scultore Dorino Ouvrier che, nato a Cogne nel 1948, è conosciuto a livello nazionale per l’abilità indiscussa nella lavorazione del legno. Così il Comune di Cogne, guidato dal sindaco Franco Allera, ha collocato in paese due statue di Ourvier.
Nel 2022, per procedere in maniera anagrafica dal più anziano al più giovane, è invece la volta di Barbara Tutino, pittrice nata a Torino nel 1957, che si stabilirà a Cogne, il paese d’origine della madre, dopo la giovinezza trascorsa tra Torino, Roma e Parigi e i viaggi in Africa, America e Medio Oriente. Dal 1982 comincia così a lavorare in una casa isolata nel Parco del Gran Paradiso e inizia a esporre in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
«Barbara è un vulcano di idee - racconta il sindaco Franco Allera - e assieme abbiamo deciso di collocare in paese cinque o sei ritratti su lamiera, come abbiamo fatto con le statue di Ourvier e come faremo nel 2023 con le opere di Donato Savin. Assieme a questo ci ha proposto di fare un ritratto ad ogni abitante del comune e abbiamo deciso di provarci, assieme all’Associazione dei Musei di Cogne».
L’iter è semplice: ogni abitante, dopo aver dato l’adesione, si fa fare una foto dal fotografo. Così Tutino potrà lavorare sui ritratti a partire dalla foto scattata. L’obiettivo è quello di riuscire a ritrarre più persone possibile che abbiano più di 18 anni: tra i 1380 abitanti del comune, i maggiorenni saranno circa un migliaio.
«Diverse persone hanno già accettato, abbiamo fissato al 30 aprile il termine per l’adesione, ma sicuramente la cittadinanza andrà sollecitata un poco - continua Allera -. È un’impresa da Guinness dei primati che valorizza il cittadino e costruisce un bel ricordo che il comune terrà in archivio. Se avrà successo organizzeremo in estate una mostra a Maison Dayné con tutti i ritratti e daremo la possibilità agli abitanti di acquistare il proprio ritratto a un prezzo simbolico. E le entrate da questa vendita serviranno per finanziare nuove attività di carattere sociale e culturale».
Un esempio virtuoso quello del Comune di Cogne, che valorizza le radici della propria cultura attraverso il contemporaneo, che sa e continua a generare cultura. Chapeau.
Veronica Pederzolli
