Nasce l'Allô Bus Grand-Paradis

In Val di Rhêmes e Valsavarenche il servizio di trasporto a chiamata valorizza la specificità territoriale


Conferenza stampa

Un servizio a chiamata sostituirà il trasporto pubblico nella Val di Rhêmes e in Valsavarenche: a partire dal primo marzo e fino al 10 giugno avrà inizio una nuova sperimentazione di Allô Bus, il servizio di trasporto che valorizza la specificità territoriale.

«Abbiamo scelto questa soluzione per le situazione in cui la domanda è debole», dichiara il coordinatore del Dipartimento Trasporti e Mobilità sostenibile Antonio Pollano. «Abbiamo già sperimentato il sevizio a chiamata per la tratta tra Nus e Saint-Barthelémy nel 2004. Sono seguite altre sperimentazioni e la versione notturna del servizio è ormai consuetudine nella zona della Plaine. Questo servizio non solo evita di mandare su strada mezzi grandi che talvolta circolano vuoti, ma cerca quel giusto compromesso tra sostenibilità ambientale ed esigenze della popolazione».

Il tema dell’ambiente è molto forte in questa scelta che nei giorni feriali eliminerà le corse da Villeneuve per Valsavarenche delle ore 7:45 e da Villeneuve per Rhêmes delle ore 10:15. Saranno soppresse anche la corsa in partenza a Valsavarenche alle 8:30 e a Rhêmes alle 10:15. 

Ma il servizio viene proposto ad hoc, a chiamata per l’appunto, nella fasce orarie tra le 8:30 e le 11:30 e tra le 17 e le 19. Per usufruirne è necessario prenotarsi telefonando al 3395442264 nei giorni precedenti alla corsa o nel giorno stesso entro le nove. Stabilito l’orario l’autista si farà trovare alla fermata richiesta all’orario concordato e il costo del biglietto rimarrà invariato.

«Siamo arrivati a questo buon compromesso dopo un lungo periodo di ragionamenti e valutazioni - specifica Alfredo Lopes, direttore di esercizio di Arriva - e proseguiremo la sperimentazione nei periodi scolastici fino a giugno 2025. Abbiamo preventivato 1600 ore di servizio l’anno un costo puro di 60000 euro l’anno. Per Allô Bus saranno investiti 8 mila euro in più all’anno: una piccola spesa che però valorizza l’ambiente».

L’Unité des Communes valdôtaine Grand-Paradis ha inserito questa sperimentazione nella Strategia Area Interna Grand-Paradis, come chiarisce il suo presidente Mauro Luciana: «I comuni hanno beneficiato di una strategia contro il calo demografico in cui intervengono tre settori: la sanità, l’istruzione e i trasporti. Ci siamo confrontati per diverso tempo con questi comuni e abbiamo con loro ideato la tipologia di trasporto più vicina alle loro esigenze e più rispettosa dell’ambiente. Il territorio del Grand-Paradis fa parte del parco nazionale e c’è grande attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente». Lo dimostrano anche i progetti attivati in altri luoghi, come quello sulla mobilità elettrica attivato a Cogne, il bike e l’ebike sharing a Rhêmes-Notre-Dame e i numerosi percorsi nelle scuole per la sensibilizzazione alla mobilità sostenibile.

Soddisfatti si dimostrano anche il sindaco di Rhêmes-Notre-Dame Firmino Thérisod e il sindaco di Valsaverenche Giuseppe Dupont. In particolare quest’ultimo sottolinea: «Per una volta lo stato ci viene incontro e riconosce le diversità particolari delle nostre aree interne. È importante. Speriamo che con la buona volontà e la voglia di fare bene questo servizio possa avere successo».

Insomma, una flessibilità che se sarà sfruttata sarà di certo a vantaggio dei cittadini. Come conclude Pollano: «L’intenzione è quella di portare sui mezzi pubblici chi oggi continua a usare la macchina».

 

Veronica Pederzolli

 

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