La Lega «sostiene l'accoglienza reale, cosa diversa rispetto al foraggiare il business dell'immigrazione clandestina»
I sindaci della Valle d'Aosta aprano le porte agli ucraini in fuga dalla guerra nel loro paese: lo chiede la Lega VdA.
«Le immagini drammatiche che giungono dai Paesi confinanti con l'Ucraina mostrano in questi giorni numerose famiglie, donne, anziani e bambini indifesi, che scappano dalla guerra per cercare ospitalità negli altri Stati dell'Unione europea», si legge in una nota del partito. «La Valle d’Aosta è, da sempre, una terra ospitale e siamo sicuri che potrà dimostrarlo anche in questa occasione». Accogliendo i profughi «insieme ai nostri cittadini potremo così offrire ospitalità, cura e protezione a chi fugge davvero dalla guerra».
Aggiunge il partito: «La Lega, da sempre, ritiene che sia fondamentale sostenere l’accoglienza reale, quella che si occupa in maniera concreta delle persone in difficoltà e che è, evidentemente, cosa diversa rispetto al foraggiare il business dell’immigrazione clandestina, come certa retorica sostiene ormai da diversi anni».
C.R.