Sfuma la vendita del castello di Introd. Lavevaz: 'La compravendita non è andata a buon fine'

Il presidente della Regione ha incontrato la famiglia proprietaria

 

Castello di Introd

Il castello di Introd non sarà venduto, o almeno non nell'immediato. A darne notizia, in risposta a un'interrogazione della Lega in Consiglio regionale, è stato il presidente della Regione Erik Lavevaz.

«Pochi giorni fa - ha riferito Lavevaz - ho ricevuto una nota dalla famiglia Caracciolo in cui mi veniva comunicato che il castello di Introd è tuttora in vendita. La compravendita non è andata a buon fine».

Il presidente della Regione ha inoltre parlato di un incontro avuto una decina di giorni fa con la proprietà del castello. «Mi hanno detto che c'era una cordata di una decina di imprenditori che, tramite un intermediario, avevano sottoscritto l'atto di compravendita e che ora sembravano tentennare».

«È stato un incontro particolare - ha commentato ancora il presidente della Regione -, da un lato mi sembrava che volessero sapere dalla Regione cosa intendevamo fare e io imbarazzato ho detto per noi la compravendita era chiusa, oltre ad aver ricordato che c'era un'inchiesta aperta».

A inizio maggio la Procura di Aosta ha aperto un fascicolo (senza indagati né ipotesi di reato) sul contratto stipulato a marzo che aveva indotto la Regione a valutare se esercitare il diritto di prelazione sullo storico immobile al costo di circa 4,8 milioni di euro.

 


Marco Camilli

 

 

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