Quart, nei beni confiscati alla mafia un servizio di tata familiare

Il progetto Espace Gamin Quart della cooperativa La Libellula ottiene il via libera dell'amministrazione comunale

 

La Giunta comunale di Quart ha approvato un progetto di tata familiare nell'ambito delle procedure di assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata a iniziative con finalità sociale.

All'avviso pubblicato lo scorso novembre dal Comune per assegnare un appartamento e delle autorimesse in frazione Rovarey ha risposto la cooperativa La Libellula proponendo il progetto "Espace Gamin Quart" per otto bimbi dai 3 mesi ai 3 anni di età. Il servizio darà priorità alle famiglie residenti a Quart e sul territorio valdostano "affiancando i più tradizionali servizi di nidi di infanzia che, in particolare nell’Unité Mont-Emilius, contano significative liste di attesa", come si legge nella delibera.

 

 

redazione

 

 

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