Bando Piccoli Comuni, perplessità Uncem per la nuova proroga

Il bando nazionale interessa potenzialmente 73 comuni della Valle d'Aosta e 5.800 enti a livello nazionale

 

Piccoli comuni

Il governo italiano ha stabilito una seconda proroga per la presentazione delle domande del bando cosiddetto Piccoli Comuni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici. La nuova scadenza, approvata a un giorno di distanza dal termine, è fissata per il prossimo 15 novembre.

Secondo l'Uncem tuttavia le proroghe, "in particolare sui bandi e sugli avvisi per candidature a finanziamenti pubblici, non sono mai una buona soluzione". L'Unione nazionale dei comuni e degli enti di montagna sottolinea come il bando sia viziato da alcune criticità di base perché "premia il "municipalismo" e incentiva poco, quasi niente, il lavoro insieme tra Enti", quando invece "la pianificazione della rigenerazione economica e sociale tra Comuni, insieme sui territori, grandi e piccoli Comuni, è decisivo. Vince chi lavora insieme".

Il bando era rivolto potenzialmente a 5.800 enti (inclusi tutti i comuni della Valle d'Aosta fatta eccezione per Aosta) e le precandidature risultano 4.900. Sono "132 i milioni disponibili, anche se erano 160 quelli accantonati a seguito della legge. - aggiunge l'Uncem - Non sono molti, ne servono altri. Centinaia di Comuni hanno lavorato nelle ultime ore intensamente, con tecnici e consulenti accanto a sindaci e amministrazioni. Ora la proroga. Mai soluzione vera e positiva, alle sfide, tante dei territori".

 

 

Clara Rossi

 

 

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