Respinta una risoluzione per esaminare la questione ineleggibilità in I Commissione
PONT-SAINT-MARTIN. Il caso dell'ineleggibilità del vice sindaco di Pont-Saint-Martin Ornella Badery è passato dal Consiglio comunale a quello regionale con la richiesta di far approfondire la questione e i dubbi interpretativi sulla nuova legge elettorale per i Comuni alla Commissione Istituzioni e autonomia, essendosi quest'ultima occupata della riforma.
«Avendo appreso della contestazione sulle condizioni di ineleggibilità del neo eletto vice sindaco, abbiamo ritenuto opportuno presentare questa risoluzione per assicurare la necessaria serenità al Consiglio comunale, in modo che sia possibile avviare la Legislatura senza motivi di incertezza su questioni giuridiche» ha spiegato Albert Chatrian (Alpe) illustrando ieri pomeriggio in aula una risoluzione depositata dal suo gruppo e da Uvp e M5s.
La risposta del vice presidente della Regione, Aurelio Marguerettaz, è stata negativa: «questa richiesta potrebbe costituire un precedente pericoloso perché l'ente preposto a fare le verifiche è il Consiglio comunale». Un intervento dell'assemblea regionale rappresenterebbe «un'interferenza insostenibile e ingiustificabile nell'autonomia di un ente, un mostro giuridico» ha aggiunto.
«Chi ha partecipato al tavolo per la stesura della legge sulle elezioni comunali sapeva che ci potevano essere delle difficoltà interpretative - ha replicato Elso Gerandin (Uvp). Auspicavamo che questo stesso tavolo, istituito in seno alla prima Commissione consiliare, potesse essere investito anche per chiarire i dubbi interpretativi. E' una follia che si debba ricorrere al Tar per avere un'interpretazione di una legge regionale».
La risoluzione è poi stata respinta cno 20 astensioni (Uv, Sa e Pd-Svda) e 14 "sì".
C.R.