A Saint-Rhemy-en-Bosses turismo fa rima con "Jambon"

 

Intervista al sindaco Corrado Jordan

Municipiox300SAINT-RHEMY-EN-BOSSES. ll comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, situato a 1521 metri di altitudine, si apre in uno scenario suggestivo, circondato da conifere. Corrado Jordan, Sindaco del paese, ci racconta come si è svolta l'estate targata 2015.

Ci dia un commento sull'estate trascorsa: il bilancio è positivo o negativo?
«Complice il caldo inaspettato, il bilancio è positivo, è stata una bella estate. Le seconde case sono state tutte aperte ed è stato molto interessante tutto il movimento di turisti dal fondo valle verso l'alto. Grandi soddisfazioni anche per gli eventi organizzati tra luglio e agosto.»

La mancanza di risorse economiche ha penalizzato la creazione di iniziative oppure no?
«Sarebbe sbagliato affermare il contrario, la carenza di risorse economiche ci obbliga a concentrare i soldi sui servizi primari limitando le spese per cultura e turismo. Questa però non deve essere una scusa per non investire, è importante trovare nuove risorse per sopperire alle mancanze delle istituzioni.»

Qual è stato il fiore all'occhiello della vostra stagione estiva?
«Da moltissimi anni ormai il Percorso in Rosso, che ha per protagonista principale le Jambon de Bosses DOP. E' la nostra manifestazione di punta e ci ripaga in termini economici e personali. Il Percorso in Rosso ci da la possibilità di far conoscere il nostro territorio e i prodotti enogastronomici valdostani. La cosa interessante è che sono sempre di più i turisti che partecipano all'evento. Voglio sottolineare anche l'importanza della Via Francigena: quest'anno abbiamo visto un incremento notevole dei pellegrini di passaggio ed è uno strumento fondamentale di promozione del territorio.»

Come tutti sappiamo, al giorno d'oggi ricopre un ruolo fondamentale la pubblicizzazione degli eventi: voi in che modo procedete?
«Utilizziamo i metodi classici: i giornali locali,le bacheche e i social tramite la Pro Loco.»

L'assessorato al Turismo, secondo lei, sta svolgendo in modo adeguato la sua funzione di supporto e di promozione del territorio?
«Sì, i dati confermano che le politiche turistiche stanno lavorando bene, nel pieno rispetto di tutte le località montane, più o meno turistiche che siano.»

Quanto può essere penalizzante il mal funzionamento dei mezzi di trasporto pubblici?
«In termini numerici non so rispondere, non ho dati tecnici. La difficoltà dei collegamenti di sicuro incide a parere mio soprattutto sul turismo invernale di giornata. Il turismo giornaliero invernale è decisamente penalizzato.»
Un'ultima domanda, può svelarci qualche anticipazione sulla prossima estate?
«Ci dovremo confrontare, il dettaglio non c'è. Cercheremo di valorizzare tutte le produzioni agricole locali e continueremo a promuovere il binomio jambon-territorio.»

 

Rossella Scalise

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