Nel capoluogo disposte anche limitazioni alla distribuzione delle bevande in contenitori di vetro
AOSTA. Aosta e Ayas vanno ad aggiungersi al lungo elenco dei Comuni che vietano l'uso dei fuochi d'artificio a Capodanno. L'interesse a salvaguardare la salute delle persone e degli animali si somma al pericolo che, vista la siccità, il fuochi possano innescare incendi.
L'Amministrazione del capoluogo ha disposto il divieto di far esplodere botti e mortaretti, accendere fuochi d'artificio, sparare con armi da fuoco ed "innalzare aerostati con fiamme" su tutto il territorio comunale. Con la stessa ordinanza è anche proibita la distribuzione e la vendita da asporto di contenitori in vetro per bevande in tutti gli esercizi pubblici nella zona compresa tra piazza Chanoux, via Ribitel, via Porte Pretoriane, via X. De Maistre, via C. Commis, via De Tillier, via Hotel des Etats, dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2015 alle ore 02.00."Tali misure - dice il Comune - si rendono necessarie per esigenze di sicurezza urbana pubblica ed a garanzia della regolare ed ordinata convivenza oltre che per garantire il regolare svolgimento della manifestazione denominata Capodanno in Piazza". Sono state inoltre considerate le particolari condizioni meteo.
Le stesse motivazioni sono riportate dell'ordinanza del sindaco di Ayas. L'abitudine dei fuochi d'artificio "se praticata sconsideratamente nei centri storici crea gravissimo pericolo di incendio" per le case ed i fabbricati rurali, dice il sindaco Obert, dunque il divieto è valido per tutto l'anno nei centri storici e in un raggio di 100 metri dagli stessi e in tutte le aree del territorio comunale "qualora il terreno non sia completamente ricoperto dal manto nevoso". In occasione dei festeggiamenti di Capodanno inoltre il divieto è valido su tutto il territorio "fino alla prima abbondante precipitazione nevosa".
Elena Giovinazzo
