Cogne, nella variante al Piano regolatore anche il collegamento con Pila

Cogne, nella variante al Piano regolatore anche il collegamento con Pila

 

Il testo è stato approvato dalla Giunta regionale. Ridotte le aree edificabili

COGNE. Il nuovo Piano regolatore di Cogne ha incassato il via libera della Giunta regionale. La variante generale sostanziale, quella che adegua il documento al Piano territoriale paesistico ed alla legge regionale urbanistica del 1998, passerà ora all'esame del Comune per la pubblicazione e l'entrata in vigore definitiva.

La realizzazione di un collegamento con Pila, il riutilizzo completo del Villaggio Cogne, il coordinamento per il futuro del Piano del Parco Gran Paradiso e il miglioramento degli accessi alla Valnontey sono alcuni dei punti fondanti del nuovo Prgc. In aggiunta sono previsti il potenziamento delle attività agricole e forestali e la riqualificazione delle attività artigianali, la limitazione dell'occupazione di nuove aree per quanto riguarda le nuove edificazioni ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, azioni di sviluppo per favorire l'uso di energie alternative ed il migliroamento dell'accessibilità degli impianti del Montseuc.

Per quanto riguarda l'aspetto demografico, l'andamento della popolazione residente nel Comune mostra una sostanziale stabilità a partire dal 1981 con oscillazioni di qualche decina di abitanti e attestandosi sui 1442 residenti al 1° gennaio 2015.

La variante generale al piano regolatore riduce le aree edificabili del PRG vigente (le ex zone C) ed allarga leggermente le zone B per ricomprendere in esse edifici sparsi. Più in dettaglio, la nuova variante generale sostanziale al PRG di Cogne ripropone oltre alle 15 zone di tipo A già previste nella bozza anche due nuove sottozone classificate come nuclei storici coincidenti con gli insediamenti ex-minerari di Colonna e Costa del Pino; individua quindi 35 zone di tipo B - suddivise in 26 Ba (destinate prevalentemente alla residenza), 3 Bb (destinate prevalentemente alle attività artigianali) e 6 Bd (destinate prevalentemente alle attività ricettive turistiche) - e 172 zone di tipo E per usi agro-silvo-pastorali. Le quattro zone C (zone di nuovo insediamento), che erano presenti nella bozza, sono state ridotte e trasformate in zone di tipo B.

Con l’approvazione della Variante Generale del proprio PRG, Cogne sarà il cinquantesimo Comune ad aver provveduto ad adeguare i propri strumenti urbanistici al Piano Territoriale Paesistico e alla legge regionale urbanistica.

 

E.G.

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