Avise, il futuro della Maison de Mosse discusso in Consiglio Valle

Avise, il futuro della Maison de Mosse discusso in Consiglio Valle

Possibile un uso da parte dell'Unité de Communes

AVISE. Il futuro della Maison de Mosse potrebbe far rima con Unité de Communes. La Regione ne sta discutendo con il Comune di Avise dal momento che le spese di gestione dell'edificio di epoca medievale, sede dell'Association Valdôtaine des Archives Sonores e adibito a mostre etnografiche, la mettono a rischio di chiusura.

Il punto della situazione è stato fatto ieri in Consiglio regionale con una interpellanza del gruppo Alpe per sapere le intenzioni della Regione sul futuro della struttura. L'Amministrazione regionale ha sostenuto spese di riscaldamento, elettricità e pulizia per 21.700 Euro e per questo motivo, ha spiegato l'assessore alla cultura Emily Rini, insieme all'Amministrazione locale si sta valutando la possibilità di rivedere un po' la destinazione mettendo a disposizione i locali della Maison di frazione Runaz per le necessità dell'Unité de Communes. L'assessore ha però anche ricordato che «la Regione sta attuando una politica di valorizzazione del suo patrimonio immobiliare» e quindi «è possibile che la Maison de Mosse venga inclusa in questo piano».

In replica alle dichiarazioni di Rini la consigliera di Alpe Patrizia Morelli ha auspicato che «si faccia il possibile per salvaguardare questa "Maison della memoria" e che questa maggioranza intenda farsi carico della questione».E.G.

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