Apre lo spazio di comunità per nuclei familiari in difficoltà, attività di doposcuola e ricreative e catechesi voluto da don Ferruccio Brunod

Sabato 22 novembre apre la Casa dei Giovani di Aymavilles, uno nuovo spazio di aggregazione e comunità realizzato in località Crétaz Saint Martin.
La Casa dei Giovani - si legge nella nota che annuncia l'inaugurazione alle ore 10.30 - è un «luogo dell’anima collettiva, nato per ospitare storie, incontri e solidarietà. Pensata come spazio di prossimità e crescita, accoglie al suo interno un alloggio per piccoli nuclei familiari in difficoltà abitativa, insieme a sale dedicate al doposcuola, che prenderà avvio la prossima settimana, alla catechesi e alle attività ludico-ricreative per bambini, giovani, anziani e famiglie. È una casa aperta a tutti, dove l’educazione, la socialità e la solidarietà trovano un punto d'incontro».
La Casa dei Giovani nasce da una collaborazione tra la parrocchia Cristo Re, l'oratorio Grand Paradis e la Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta. La Regione, il Comune di Aymavilles e la Fondazione CRT hanno dato un proprio contributo per la riuscita del progetto.
Aurelio Empereur, rappresentante del Consiglio pastorale e della Giunta comunale di Aymavilles, ricorda che «il progetto è nato da un’idea di Don Ferruccio Brunod, che vedeva nel restauro di questo spazio una forma di restituzione al territorio. Don Ferruccio immaginava una casa dedicata ai giovani, all’accoglienza e all’aggregazione, aperta non solo ai ragazzi di Aymavilles ma a tutti i giovani valdostani. Oggi quella visione si realizza: la Casa sarà anche sede di attività parrocchiali, dal catechismo alle iniziative di comunità, in un percorso di crescita condiviso. È un progetto che porta con sé il contributo concreto di tanti cittadini, sostenuto da donazioni, lavoro e partecipazione attiva di tutta Aymavilles».
Per Pietro Passerin d'Entrèves, presidente di Fondazione Comunitaria, la Casa dei Giovani è la «dimostrazione che la coesione nasce dai luoghi. Questo progetto ha visto la Fondazione comunitaria in primo piano costruendo una rete di soggetti per dare concretezza a un'idea semplice: promuovere il valore della prossimità, la forza dell’educazione e il senso profondo del prendersi cura. È un segno concreto di una comunità viva, che sa rinnovarsi restando fedele alle proprie radici».
In occasione dell'inaugurazione della struttura, sarà aperta al pubblico l'esposizione "Garda – Tsasse di Rei" che racconta la vita quotidiana, il lavoro e le tradizioni della comunità locale, unendo passato e presente in un dialogo continuo tra memoria e futuro.
C.R.




