L'Ente Parco si smarca dalla criticata proposta di riqualificazione della frazione di Cogne
Il Parco Nazionale Gran Paradiso non è stato coinvolto nei progetti di riqualificazione di Valnontey presentati nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale ai residenti. Lo chiarisce direttamente l'Ente Parco.
I responsabili dell'area protetta hanno partecipato a diverse riunioni tecniche e risposto a varie richieste dopo il forte maltempo di metà aprile a proposito del ripristino di muretti, prese d'acqua, briglie sul torrente e di recuperi agro-pastorali. L'Ente spiega di aver «prontamente risposto alle richieste pervenute, anche nel Comune di Cogne, stanziando un significativo contributo finanziario destinato al ripristino di sentieri e muretti a secco danneggiati, con l'obiettivo di tutelare e recuperare le infrastrutture tradizionali e il patrimonio escursionistico dell’area». Però «tali incontri non hanno mai avuto come oggetto il rifacimento della viabilità esistente e le modalità di progettazione dei parcheggi».
L'Ente Parco «quando interpellato, sarà come sempre disponibile al dialogo con tutti i soggetti istituzionali coinvolti soprattutto se questo sarà teso, in linea con le strategie già adottate per l'accesso al Colle del Nivolet in alta Valle Orco, alla ricerca di soluzioni che, senza incidere sullo sviluppo delle realtà locali, promuovano una mobilità sempre più sostenibile all'interno dell’area protetta».
La proposta di riqualificazione
L'idea di riqualificazione della Valnontey, con modifiche su viabilità (realizzazione di un ponte carrabile e e una passerella pedonale) e nuove arginature del torrente, ha dato origine a numerose critiche. Anche se il Comune ha parlato di progetto già finanziato e di una proposta «accolta favorevolmente dalla popolazione» in occasione dell'incontro organizzato lo scorso 7 maggio, le reazioni nei giorni successivi dei cogneins sono state tutt'altro che positive.
A luglio nella località inizieranno in ogni caso i lavori di sistemazione dei sottoservizi. Quanto al resto della riqualificazione, il sindaco Franco Allera ha successivamente affermato in Consiglio comunale che si tratta solo di «una suggestione».
Il commento di Legambiente
Sul caso era intervenuta anche Legambiente. «Non entriamo nel merito delle rappresentazioni progettuali che abbiamo visto pubblicate in questi giorni - aveva detto l'associazione -: quello che colpisce della proposta è l'imponente modifica di quello che era l’ambiente precedente e il fatto che non ci sia stato alcun iter di coinvolgimento pubblico». E ancora: «Nei giorni successivi alla presentazione del progetto si è aperto un acceso dibattito, con prese di posizione nettamente negative da parte di molti cittadini. Segno che molti si stanno rendendo conto che a rischio è la specificità stessa di Cogne».
Elena Giovinazzo