Il progetto di CVA per l'area dismessa di Châtillon prevede un impianto di elettrolisi alimentato con fotovoltaico ed eolico
Nella zona ex Tecdis di Châtillon potrebbe sorgere un impianto per la produzione di idrogeno. A questo progetto sta lavorando CVA, società che punta a utilizzare le risorse economiche del Pnrr per dare nuova vita all'impianto industriale dismesso di proprietà di Vallée d'Aoste Structure.
«Il progetto Pnrr - ha riferito in Consiglio Valle l'assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy - prevede la realizzazione di un impianto di elettrolisi per la produzione di idrogeno rinnovabile, da utilizzare anche per il trasporto pubblico locale». Per alimentarlo servirà un impianto fotovoltaico. Quest'ultimo «sarà connesso a un impianto di accumulo elettrochimico, entrambi installati nell’area dismessa, oltre che da un impianto eolico installato sulle alture di Saint-Denis».
Ancora l'assessore, rispondendo a una interpellanza del gruppo Lega VdA, ha chiarito le intenzioni di CVA. La società vuole «realizzare un sistema di monitoraggio di tutte le tecnologie innovative installate da rendere fruibile all'interno dell’area industriale al fine di attivare azioni formative e di attrazione di competenze specialistiche di alto livello. Per il progetto, che dovrà partire entro dicembre 2024 e concludersi entro giugno 2026, è stata concessa un'agevolazione di 6,1 milioni di euro».
Per la riqualificazione dell'ex Tecdis esiste già un contratto di locazione di oltre 9 anni con Vallée d'Aoste Structure, società che gestisce il patrimonio immobiliare industriale della Regione, suo socio unico.
E.G.
