Il piccolo paese della Valle d'Aosta premiato come modello di resilienza alpina per le sue politiche a favore di territorio e comunità

Pontboset vince il XIX Premio Comuni Virtuosi, l'iniziativa ideata per dare risalto le comunità che hanno avviato politiche di sensibilizzazione e di sostegno alle buone pratiche locali.
Si tratta del primo Comune della Valle d'Aosta premiato, nonché la realtà più piccola tra quelle vincitrici.
La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre a Cellole (CE), Comune vincitore dell’edizione 2024 ex-equo con Foiano di Val Fortore (BN).
La giuria ha valutato oltre 300 candidature e scelto Pontboset sulla base di un insieme di interventi concreti adottati negli ultimi anni: blocco totale del consumo di suolo, recupero di edifici esistenti, riqualificazione della rete sentieristica come infrastruttura primaria di mobilità dolce, installazione di sistemi di efficienza energetica su immobili pubblici, attivazione di servizi essenziali per anziani e famiglie e una programmazione territoriale orientata a contrastare lo spopolamento.
Un modello di resilienza alpina
«Pontboset - spiega l'associazione Comuni Virtuosi - è il primo Comune della regione a ottenere la registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme, ndr) e mantiene da oltre un decennio un Sistema di Gestione Ambientale certificato, integrando la sostenibilità in tutte le politiche pubbliche. Il borgo ha scelto il consumo di suolo zero e investito nel recupero dell’esistente, realizzando interventi su viabilità, sentieristica, illuminazione smart e riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Ha avviato un programma strutturale per la mobilità dolce, con colonnine per e-bike e auto elettriche, percorsi transfrontalieri e infrastrutture fotovoltaiche dedicate».
All'attenzione sui temi ambientali si aggiungono i servizi per la comunità. «Sul fronte dei servizi essenziali, ha riconvertito immobili comunali in spazi sociali e ricettivi, riqualificando l’ambulatorio, sostenuto nuove famiglie e creato un presidio permanente per la fruizione sostenibile del territorio. Investimenti significativi su acqua e fognature migliorano la qualità della vita e contrastano lo spopolamento. Il risultato è un modello replicabile di resilienza alpina che dimostra come anche un micro-comune possa guidare la transizione ecologica italiana».
Il commento del sindaco Chanoux
«Siamo profondamente orgogliosi di questo riconoscimento», dice il primo cittadino Claudio Chanox. «Il Premio Comuni Virtuosi 2025 rappresenta un risultato importante per Pontboset e conferma l’impegno costante della nostra comunità verso la sostenibilità, la cura del territorio e la partecipazione dei cittadini. Questo traguardo è frutto di un lavoro condiviso: ringrazio tutte le persone, le associazioni e gli uffici comunali che ogni giorno contribuiscono a costruire un paese più attento, responsabile e accogliente. Continueremo su questa strada con rinnovata determinazione».
«In Italia il futuro della sostenibilità si gioca nelle aree interne, nei territori dove la demografia è in calo e le infrastrutture sono fragili. Pontboset è un esempio concreto: una comunità piccola, con risorse limitate, che ha sviluppato politiche coerenti su suolo, energia e servizi, dimostrando che la transizione ecologica richiede programmazione, manutenzione del territorio e continuità amministrativa. È questa la direzione indicata dal PNRR e questo Premio riconosce chi la sta attuando con risultati misurabili e replicabili», aggiunge Asia Trambaioli, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi.
Gli altri Comuni Virtuosi premiati
Insieme a Pontboset sono stati premiati anche altri Comuni che si sono distinti per le loro buone pratiche in tema di gestione del territorio e dei rifiuti, impronta ecologica, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita: Bacoli (NA), Pojana Maggiore (VI), Unione delle Terre d’Argine (MO), Firenze, Pieve Torina (MC).
Due le menzioni speciali: a Melilli (SR) e a Nave (BS).
Elena Giovinazzo



