Metà del prestito è legato al miglioramento della performance di sostenibilità dell'azienda valdostana
Vale 100 milioni di euro l'operazione di finanziamento a favore della Compagnia Valdostana delle Acque da parte di Unicredit ufficializzata oggi dall'azienda valdostana.
Il finanziamento è diviso a metà in due linee di credito. Una è «a lungo termine», spiega la Compagnia Valdostana delle Acque, l'altra è una linea di credito «revolving credit facility, di tipo sustanability linked, cioè sono prestiti strettamente legati alle performance di sostenibilità dell'azienda. Nel caso specifico, l'operazione tra Unicredit e CVA prevede il raggiungimento di obiettivi puntuali che si concretizzeranno attraverso l’aumento della capacità di generazione di energia green da fonti eolica e fotovoltaica e la riduzione delle emissioni di CO2 dirette ed indirette generate dall’azienda».
L'obiettivo da qui al 2023 è di incrementare di 234 MW la capacità installata da CVA (quella attuale è di 1.104 MW) e di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 50 per cento.
CVA considera strategica la partnership con Unicredit. «Il fatto che uno tra i più importanti istituti di credito del Paese sostenga il nostro modello di business e supporti il nostro importante piano di crescita industriale, è per noi un'ulteriore conferma della validità della nostra visione e del nostro operato», dichiara l'amministratore delegato Giuseppe Argirò.
L'istituto finanziario e l'azienda con sede a Châtillon hanno già siglato a luglio un accordo per la fornitura di energia elettrica a fonti rinnovabili. Unicredit si è impegnata con un Corporate Power Purchase Agreement per coprire con le fonti rinnovabili il 20% circa del consumo totale di elettricità della banca in Italia. L'obiettivo sarà raggiunto con la realizzazione di tre nuovi impianti solari in Piemonte, Lombardia e Sicilia.
Clara Rossi