Fiom Cgil: ricomporre il contenzioso con Telcha per evitare una pesante crisi
AOSTA. Notizie positive per gli undici ex dipendenti Sea Srl che, al contrario di 39 loro colleghi, non sono stati trasferiti a Nuova Energia. Lo scorso 7 novembre, fa sapere Fiom Cgil, presso il Dipartimento politiche del lavoro è stata concordata la richiesta per un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria. Questi lavoratori potranno fruire di un ulteriore periodo di tutele economiche, dopo la relativa approvazione del Ministero del Lavoro tramite specifico Decreto.
La soluzione è però temporanea: il futuro lavorativo degli 11 ex Sea è "del tutto incerto perché il loro riassorbimento in Nuova Energia, grazie al concreto avvio del progetto teleriscaldamento in Aosta, è fortemente condizionato dal delicato confronto in essere tra Telcha e Sea srl/Nuova Energia srl", rileva Fiom.
L'apprensione si estende ai lavoratori di Nuova Energia. "I lavori estivi, con le relative rimostranze da parte dei commercianti del centro cittadino, sono stati eseguiti - nelle parti qualitativamente più rilevanti - da aziende non locali", dice Fiom. Il timore, in mancanza di una svolta sul contenzioso legato al progetto teleriscaldamento, è che "anche in previsione dei futuri lotti, le ricadute saranno doppiamente negative: per gli 11 lavoratori che rischiano di essere definitivamente penalizzati e, anche, per Nuova Energia srl, subentrata a SEA srl in virtù del progetto teleriscaldamento, che rischia una pesante e preoccupante crisi".
Per questo Fiom invita a ricomporre il contenzioso, affinché "il progetto teleriscaldamento dia un futuro ai lavoratori ed alle imprese della Valle d'Aosta".
redazione