Un rapporto del Centro studi ImpresaLavoro rivela che la nostra regione è tra le meno attrattive per le imprese gestite da cittadini extracomunitari
La Valle d'Aosta è tra le regioni italiane con minore attrattività nei confronti degli imprenditori extra UE. Solo il 6,1% delle imprese presenti in Valle ha come titolare un cittadino extracomunitario, un dato che colloca la nostra regione al quart'ultimo posto a livello nazionale.
L'analisi è del Centro Studi ImpresaLavoro basata su dati datati 2021 di Unioncamere e Infocamere.
La media italiana di imprese con titolari extracomunitari è il doppio di quella valdostana, ossia il 12,6%, con punte in Liguria del 19%, in Toscana del 18,6% e in Lombardia del 17,6%. In numeri assoluti però la classifica vede al primo posto la Lombardia (71.665 titolari) seguita da Lazio (42.883) e Campania (39.527). Agli ultimi tre posti della classifica, in percentuale, si collocano Puglia (5,8%), Molise (5,4%) e la Basilicata (3,4%).
"Un dato interessante - sottolinea il Centro Studi ImpresaLavoro - riguarda poi le nazionalità di provenienza prioritarie degli imprenditori extracomunitari. Al primo posto si posizionano gli imprenditori di origine marocchina, che 64.173 titolari di imprese. Solo al secondo posto si posiziona la comunità cinese alla quale appartengono 53.297 imprenditori; seguono poi gli imprenditori albanesi (33.294), cingalesi (30.682), pakistani (19.642) ed egiziani (18.782)".
I settori preferiti sono per il 41,2% quelli del commercio all’ingrosso, al dettaglio e riparazione autoveicoli e per il 22,4% il settore delle costruzioni.
Clara Rossi
