Prevista una riduzione dei volumi del 20% per i vigneti valdostani a causa dell'andamento climatico
Le complesse condizioni meteo vissute nei mesi passati avranno inevitabilmente delle conseguenze negative sulla vendemmia 2024 al Nord Italia. La produzione della Valle d'Aosta subirà un calo della produzione e, secondo le previsioni dell'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, sarà tra le regioni più penalizzate dall'andamento climatico.
Le vigne della Valle d'Aosta in questa annata perderanno, secondo le stime, il 20% della produzione rispetto alla scorsa vendemmia, come la Sardegna. Va peggio soltanto alla Lombardia, per la quale è prevista una riduzione dei volumi del 30%. In negativo anche Sicilia (-16%) a causa della siccità, Trentino-Alto Adige (-12,4%) e Liguria (-3%) mentre al contrario il vicino Piemonte vedrà crescere i volumi del 10%.
Più omogenea la situazione per le regioni del Centro Italia, che lo scorso anno hanno affrontato una scarsa produzione, con aumenti dal 25 al 30% tra Marche, Toscana, Umbria e Lazio.
Abruzzo e Molise dovrebbero aumentare rispettivamente dell'85% e persino del 100% la produzione nel confronto con la precedente annata, fortemente influenzata dalla malattia della Peronospora dello scorso anno. Bene anche il resto del Sud con aumenti dei volumi tra il 10 e il 30%.
Clara Rossi