Una realtà toscana subentra all'Avapa: timori per il futuro dei lavoratori che già operano nella struttura
Con il passaggio di consegne dagli storici gestori dell'Avapa ai nuovi affidatari del servizio, al canile e gattile regionale di Aosta sono scaturite delle preoccupazioni riguardo al mantenimento dei posti di lavoro.
La struttura per più di 35 anni è stata gestita dall'associazione valdostana che però non ha partecipato all'ultima gara di affido, vinta da una realtà della Toscana. Si tratta dell'impresa sociale Consorzio Coob, che a sua volta ha affidato il compito alla consorziata Melograno. Come spesso succede in questi casi, da parte del personale è sorto il timore di perdere il proprio posto di lavoro.
«Nel nuovo Capitolato speciale di appalto è stata inserita una clausola sociale che prevede il possibile riassorbimento del personale già operante, e su cui intendiamo esercitare una costante vigilanza», ha chiarito il Consiglio regionale l'assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi.
«Il Consorzio attualmente aggiudicatario - ha spiegato ancora Marzi nel rispondere ad una interrogazione del gruppo Lega VdA - ha già manifestato l’intenzione di confermare l’occupazione della maggior parte dei lavoratori presenti nella struttura. Sono in corso verifiche con le organizzazioni sindacali e colloqui individuali con il personale, che potrà decidere se proseguire o meno l’attività con il nuovo gestore. Parallelamente sono in fase di predisposizione i documenti finalizzati a garantire la continuità della presenza dei volontari nel canile e gattile».
C.R.