Un nuovo regolamento per la partecipazione a fiere e mercatini in Valle d'Aosta

 

Predisposto dal Celva per i Comuni con un occhio di riguardo per i produttori agricoli locali

Mercato-bancarelleAOSTA. Dare prorità alla filiera agricola valdostana è uno degli obiettivi del nuovo regolamento, unico per tutti i Comuni, che disciplina il commercio su aree pubbliche. Il documento è stato elaborato dal Celva e dalle associazioni di categoria sulla base della legge regionale del commercio del 2014 e, oltre ad elencare le regole per fiere e mercatini comunali, disciplina la tipologia degli imprenditori agricoli con l'obiettivo di valorizzare i produttori a "km zero".

Giovanni Barocco, responsabile politico del tema del Celva, spiega: «nella graduatoria per l'assegnazione dei posti alle fiere e ai mercati territoriali dedicata a queste categorie, quali criteri di priorità abbiamo identificato la minor distanza chilometrica della sede dell'azienda, ma anche l'anzianità del coltivatore diretto o dell'imprenditore agricolo, nonché l'anzianità di presenza sul mercato». Una scelta «coerente - continua - a tutti gli investimenti che negli anni il Celva e gli enti locali nel loro insieme hanno fatto a favore dello sviluppo e della vendita dei prodotti provenienti dalla filiera agricola regionale».

Più in generale il nuovo regolamento, presentato oggi ai Comuni per la successiva adozione, regola la partecipazione a fiere e mercatini disciplinandone orari, obblighi, divieti ed assegnazione dei posteggi ed approfondendo il tema dell'informazione a tutela dei consumatori. «Oggi il Comune è l'unico interlocutore per l'ambulante e un nuovo regolamento - afferma Barocco - si è reso necessario a fronte degli aggiornamenti normativi. Come enti locali abbiamo colto tale impegno come occasione per lavorare sulle regole assieme ai rappresentanti di categoria interessati. L'esito del metodo di lavoro partecipato è uno strumento che tutti i Comuni, grandi e piccoli, potranno utilizzare».

Per Pierluigi Genta, presidente della Federazione Italiana Venditori Ambulanti (Fiva) e vicepresidente Confcommercio Valle d'Aosta, la collaborazione col Celva «ha permesso di conoscere nel dettaglio le nuove regole relative alle aree fieristiche e mercatali». Motivo di soddisfazione è anche «il riconoscimento da parte del Celva dell'importanza del ruolo svolto dai venditori ambulanti per la tenuta dell'economia locale e del commercio in genere: senza le "bancarelle" i dati sulle vendite del 2015 sarebbero sicuramente più poveri e risicati».

 

C.R.

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