Tre madrine ed eventi già sold out per il primo Aosta Pride

Gasperini (Arcigay VdA): «Siamo riusciti a creare una rete molto ben popolata di collaborazioni». Alla parata sarà presente anche Aurelio Mancuso

 

Aosta Pride

 Lo spettacolo di LaLa McAllan e la serata dedicata ai cortometraggi CineQueer hanno fatto partire il conto alla rovescia per la prima edizione dell'Aosta Pride. L'evento è in calendario sabato 8 ottobre ed è supportato da tre madrine: Aldo Mastellone, Vladimir Lussuria e Cristy McBacon.

Alcuni degli appuntamenti del programma della Pride Week sono già sold out, come lo spettacolo "Ho fatto il Liceo Classico" di Pierluca Mariti (alias @Piuttosto_Che) dell'1 ottobre al Théâtre de la Ville di Aosta e il monologo di Luxuria "Stasera ve le canto" del 7 ottobre alla Cittadella dei Giovani. Altri sono a ingresso libero, come l'incontro sul tema della religione cattolica e il mondo Queer di oggi al CSV di Aosta, alle ore 18, e la proiezione del film "Pride" di M. Warchus (2014) di domani presso la biblioteca "Ida Desandré" di Aosta, sempre alle ore 18.

«Siamo riusciti a creare una rete molto ben popolata di collaborazioni e questo vuol dire organizzare un'Aosta Pride è un'idea che aveva bisogno di essere pensata», commenta il presidente dell'Arcigay - Queer Valle d'Aosta, Giulio Gasperini, soddisfatto per l'alto numero di sponsor, partner e associazioni che hanno assicurato il proprio supporto all'evento dell'8 ottobre.

Tra i partner della manifestazione c'è il Comune di Aosta. «Ci siamo uniti per un unico obiettivo: garantire l'uguaglianza giuridica e morale per tutte le persone», dice l'assessore comunale all'istruzione e cultura, Samuele Tedesco. «Non è una novità per questa giunta sostenere e patrocinare attività culturali di questo genere», aggiunge Clotilde Forcellati, assessore alle politiche sociali. «Continuiamo a essere fermamente convinti che il compito della politica sia condividere con la popolazione eventi che possano allargare lo sguardo».

All'evento sarà presente Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, già presidente nazionale di Arcigay nonché fondatore dell'Arcigay in Valle d'Aosta. «Alle organizzatrici e organizzatori dell'evento - dichiara Mancuso - va il mio personale ringraziamento e del gruppo fondatore dell’Arcigay 28 giugno, che il 9 marzo 1995 diede vita alla prima associazione gay e lesbica in Valle d'Aosta», aggiunge Mancuso. «Dopo quasi trent'anni molte cose sono cambiate, oggi le/i giovani sono più libere/i, possono contare su leggi come le unioni civili, anche se il cammino per la piena uguaglianza è ancora lungo».

L'augurio di Mancuso è che «il Pride sia partecipato, con la presenza di tante e tanti, indipendentemente dai loro orientamenti e identità sessuali, per amore delle differenze e delle libertà».

 

 

redazione

 

 

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