Guerra aperta nel Movimento 5 stelle della Valle d'Aosta

La vittoria alle elezioni, poi l'uscita dei consiglieri regionali, ora una dura nota di accuse contro Ferrero e Cognetta

lotto-lucaAOSTA. E' guerra aperta nel Movimento 5 stelle della Valle d'Aosta. Dopo l'elezione della propria deputata domenica scorsa, nel movimento è in corso una resa dei conti interna.

Nel mirino ci sono i consiglieri regionali Roberto Cognetta e Stefano Ferrero che ieri hanno annunciato il passaggio nel gruppo misto affermando che nel movimento manca la serenità necessaria per lavorare. Di tutta risposta con una nota firmata da "il MoVimento 5 stelle VdA" e inviata dal consigliere comunale aostano Luca Lotto (foto), il M5s invita i due a dimettersi. «La correttezza, tanto declamata nei vostri comunicati, vorrebbe che il "passo di lato" fosse compiuto rinunciando a quelle poltrone alle quali, invece, sembrate interessati più di qualsiasi altra cosa», si legge nel testo.

Ferrero e Cognetta, accusa il M5s, non hanno sostenuto i candidati parlamentari dei Cinquestelle. «Non solo li hanno abbandonati, ma li hanno traditi con questo inaspettato (anche se non proprio improvviso come ammesso da loro… ) cambio di casacca proprio nel momento della gioia. Cari ex-portavoce - si legge -, noi non disconosciamo o neghiamo il vostro operato» ma «siamo amareggiati e profondamente delusi da chi non solo ha tradito i propri elettori (che vi hanno votati nel M5S) e attivisti, ma pensa che tutti i cittadini siano così ingenui da poter credere alle vostre motivazioni farlocche e inconsistenti».

«Ribadendo il diritto di ognuno di operare scelte politiche e di vita del tutto personali e autonome, auspicheremmo - prosegue il comunicato - anche un'integrità etica e civica nell'assumervi tutta la responsabilità di decisioni che non hanno nulla a che fare con il lavoro e l'impegno degli attivisti che hanno dedicato tempo, energie e denaro propri» per la campagna elettorale.

«Per appartenere al Movimento 5 Stelle - conclude la nota - bisogna credere profondamente ai suoi principi fondanti che fanno riferimento alla Legalità, alla temporaneità della "carriera" e, nondimeno, alla drastica riduzione dei costi della politica. Non condividete più qualcuno di questi principi? La voce delle sirene dell'altra politica, quella che combattiamo da tempo, ha forse soffiato troppe volte nelle vostre orecchie?».

 

Marco Camilli

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