La Regione si costituisce in giudizio. Spelgatti: "Valle d'Aosta ha sempre dimostrato attenzione al territorio"
AOSTA. La Regione autonoma Valle d'Aosta ha deciso di costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge 5/2018 in tema di urbanistica e di Valutazione di impatto ambientale.
«La costituzione in giudizio - afferma in una nota la presidente della Regione Nicoletta Spelgatti - è un atto dovuto per la salvaguardia delle più ampie competenze territoriali in materia di urbanistica e di tutela del corretto utilizzo del territorio, ambiti nei quali la Regione ha sempre dimostrato una particolare attenzione, tanto da essere la prima Regione per minor "consumo" di suolo».
La legge contestata è stata approvata nella precedente legislatura e secondo Spelgatti questo nuovo oggetto di contendere tra Stato e Regione non inciderà sui rapporti di ampia collaborazione che Aosta e Roma hanno dichiarato di voler avviare. «Questo», dice infatti la presidente, «non esclude la possibilità di avviare sin da subito un dialogo con le Amministrazioni centrali per superare i contenziosi in atto, mediante una migliore e più precisa definizione delle reciproche competenze, salvaguardando le diverse e più ampie attribuzioni regionali, per garantire un quadro giuridico e ordinamentale più certo per le amministrazioni e per i cittadini».
Clara Rossi