La consigliera del gruppo misto propone alcuni punti programmatici per superare l'impasse in Consiglio regionale
AOSTA. «Ai nostri concittadini poco importa chi fa cosa all'interno di una maggioranza, piuttosto vuole conoscere il dettaglio del cosa si intende fare perché ora come non mai servono i fatti. Solo questi possono dare risposte ai cittadini e ridare credibilità alla politica». Così Emily Rini interviene sulla situazione di stallo politico in Consiglio regionale.
La consigliera del gruppo misto ha presentato alcuni punti programmatici da cui iniziare a discutere per sbloccare la situazione. Tra questi ci sono la nuova legge elettorale (con l'introduzione della preferenza unica, l'elezione diretta del presidente della Giunta, la revisione del premio di maggioranza), la zona franca d'impresa, incentivi per mantenere i medici in Valle d'Aosta, politiche in favore delle famiglie e la soluzione dei problemi al pagamento dei contributi agricoli.
«Non ritengo opportuno in questa fase parlare di progetti politici - commenta Rini -, preferisco partecipare e sostenere un programma amministrativo di scopo, quindi un accordo di programma e non un accordo di maggioranza, che declini in modo chiaro e puntuale le priorità da portare a compimento per ridare ossigeno alla nostra comunità.»
E.G.