AOSTA. Poche ore dopo la pronuncia della condanna del consigliere regionale Augusto Rollandin nel processo di primo grado per corruzione, il movimento Ambiente Diritti Uguaglianza torna a chiedere le elezioni anticipate.
"Alla fine - rilevano i portavoce Jeanne Cheillon ed Alexandre Glarey -, solo i ripetuti provvedimenti della magistratura hanno posto fine al dominio di Rollandin sulla società valdostana. Non l'autocritica dei partiti e movimenti politici, né la riflessione dell'elettorato, ma l'intervento dei giudici, ossia di un potere indipendente che, pur con difficoltà e qualche contraddizione, come emerso dalla vicenda Longarini, ha continuato a lavorare per ripristinare la legalità nella nostra regione".
Secondo il movimento "senza un radicale mutamento del quadro sociale e politico della Vallée, un altro “Imperatore” prenderà il posto di Augusto" e "chi in, questi lunghi e tristi anni, ha giovato del potere di Rollandin, diventando sindaco, assessore, consigliere regionale, membro di CdA, ecc. tacesse e cogliesse l'occasione per un sincero momento di autocritica".
Per Ambiente Diritti e Uguaglianza inoltre "questo Consiglio regionale è ancora figlio del sistema di Rollandin" e "non è legittimato a decidere su temi importanti come CVA. A quante sostituzioni di consiglieri dovremo assistere, prima di ridare la parola agli elettori?".
redazione