AOSTA. Con il processo sulla corruzione in Valle d'Aosta "crolla il mito dell'imperatore e crollano tutte le certezze e le basi del sistema con cui, secondo i giudici, era stato costruito minuziosamente l'intreccio tra politica, società partecipate, appalti e impresa". Questa è la lettura che l'on. Elisa Tripodi dà delle sentenze di condanna arrivate ieri anche nei confronti di Augusto Rollandin.
"Dopo le inchieste e gli arresti per infiltrazione mafiosa, arriva quello per corruzione, questa volta però parliamo di una condanna", sottolinea la deputata del Movmento 5 stelle. "Corruzione che nel corso degli anni avrebbe riguardato non solo il mondo delle note società partecipate (Casinò di Saint Vincent, Forte di Bard, Compagnia delle Acque Valdostane, Cervino spa, Società di Servizi Valle d’Aosta) ma anche della sanità valdostana. Mi auguro che con questa sentenza si sia chiuso un brutto capitolo, a prescindere da ulteriori evoluzioni processuali", conclude Tripodi.
C.R.