Il presidente della Regione assente alla riunione del Cdm sul possibile scioglimento del Comune di Saint-Pierre
AOSTA. La mancata presenza del presidente della Regione ad interim Renzo Testolin al Consiglio dei ministri di oggi è «un atto gravissimo». Lo afferma la Lega Vallée d'Aoste nel giorno in cui il governo italiano discute l'eventuale scioglimento per infiltrazioni di stampo mafiose del Comune di Saint-Pierre.
«L'attuale presidente della Regione rinuncia a partecipare a tale riunione a causa di non ben motivati “impegni inderogabili per la crisi politica locale"», si legge nella nota della Lega Vda, e ciò «manifesta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, una palese inadeguatezza al ruolo. Comprendiamo anche il probabile imbarazzo del presidente ad interim il quale, a sua volta, compare nelle intercettazioni che hanno portato all'avviso di garanzia per scambio elettorale politico mafioso per il suo predecessore. Se questa fosse la ragione della sua assenza alla riunione del Consiglio dei Ministri - prosegue il partito - , l’unico modo per evitare l’imbarazzo sarebbe quello di dimettersi, non di declinare l’invito ricevuto».
«A fronte della grave crisi da cui sono afflitte le istituzioni valdostane, questi personaggi, che ne sono i principali artefici, anziché assumersene la responsabilità preferiscono ritirarsi alla chetichella - conclude la Lega Vallée d'Aoste -. Se ancora esistevano dubbi sull'opportunità di andare a votare, questa ennesima degradante caduta istituzionale dovrebbe spazzarli via una volta per tutte».
M.C.