L'assessore regionale all'Istruzione della Valle d'Aosta anticipa i contenuti dell'ordinanza regionale interpretativa del Dpcm
AOSTA. Nell'ordinanza regionale interpretativa del Dpcm del 3 novembre attesa oggi il governo regionale ha riservato alcune considerazioni al mondo della scuola e in particolare alla possibilità di mantenere aperti i laboratori in base a quanto previsto dal decreto.
Il provvedimento regionale va incontro alle esigenze delle classi degli istituti professionali come l'Institut agricole regional e la scuola alberghiera che non possono limitare le lezioni alla sola didattica a distanza. Come spiegato dall'assessore regionale all'istruzione Luciano Caveri, sono consentiti "percorsi didattici in presenza nel settore dell'istruzione e della formazione professionale nei settori industriale, artigianale, alberghiero e agricolo".
Riguarda sempre la scuola la possibilità per gli insegnanti di chiedere di fare lezione da casa anziché dagli istituti scolastici come avviene ora.
"Lavoreremo - ha annunciato poi Caveri - sulla fornitura di segnale soprattutto nelle scuole per i professori che fanno lezione all'interno dei plessi scolstici e stiamo approfondendo alcune misure per dotare le famiglie della strumentazione necessaria ai ragazzi per vedere le lezioni a distanza".
redazione