Ok del Consiglio Valle alla costituzione della Expo VdA

Ok del Consiglio Valle alla costituzione della Expo VdA

Sarà operativa fino al 2017 e gestirà la partecipazione della nostra regione all'Expo Milano 2015 - M5s vota con la maggioranza

 

AOSTA. Con 20 voti a favore (Union Valdotaine, Stella Alpina e Movimento 5 stelle), 8 contrari (Alpe e Partito Democratico - Sinistra VdA) e 7 astensioni (Union Valdotaine Progressiste), in serata il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge sulla partecipazione della Valle d'Aosta all'Expo di Milano.

Il testo era stato varato dalla Giunta appena 10 giorni fa ed è stato iscritto in via d'urgenza all'esame dell'Assemblea. Prevede la costituzione di una SpA di scopo con la Regione come socio unico, denominata Expo VdA, con l'obiettivo di «cogliere i massimi risultati dalla partecipazione della nostra regione a questo evento mondiale, valorizzare e far conoscere il territorio valdostano, le sue produzioni, promuovendo nel contempo la visibilità turistica e culturale della Valle d'Aosta su un piano internazionale», ha detto il relatore Leonardo La Torre (UV).

La Expo VdA sarà attiva fino al 2017 e può contare su uno stanziamento di 600.000 euro per il 2014 e di 1 milione per il 2015. «L'unicità dell'evento - ha detto La Torre - impone la costituzione di un comitato di scopo operativo che coinvolga le forze sociali e imprenditoriali e che possa agire in tempi brevi avendo ben chiaro che i denari pubblici destinati all'Expo dovranno essere investiti con oculatezza».

Nel lungo dibattito che è seguito all'esposizione Alberto Bertin di Alpe ha annunciato voto contrario. «Questa è la cinquantesima società pubblica regionale, un record per una piccola regione come la nostra - ha evidenziato -. Siamo gli unici ad aver scelto di costituire una società ad hoc per l'Expo 2015, ma non credo che la burocrazia valdostana sia peggiore delle altre. LAmministrazione regionale potrebbe gestire al suo interno, come fanno tutte le altre, le iniziative di Expo 2015 per la Valle d'Aosta».

Carmela Fontana ha anche lei annunciato il voto contrario del gruppo PD-Sinistra VdA. «Non c'è stata la possibilità di approfondire e confrontarsi sul disegno di legge e sulle risorse che verranno impiegate. Non abbiamo visto un programma, un progetto».

Per l'Uvp il primo a intervenire è stato Laurent Viérin. «La Valle d'Aosta deve sfruttare questa occasione» ha osservato dicendosi favorevole all'ingresso nel Cda dei consiglieri regionali (uno per la maggioranza, uno per la minoranza). «Non abbiamo però ricevuto rassicurazioni sulle spese visto che si ricorrerà a consulenze e collaborazioni esterne. Ci sono delle zone d'ombra nei contenuti» ha detto annunciando il voto di astensione.

Roberto Cognetta del M5s (sarà probabilmente lui il consigliere di minoranza nel Cda) ha esordito precisando che il suo movimento non è «contrario alle società partecipate in quanto tali, siamo contrari all'attuale gestione. Questo modello invece andrebbe replicato per tutte le partecipate» ha dichiarato. «Ci mettiamo in gioco votando a favore di questo provvedimento, nonostante sia stato presentato di corsa, nonostante sia perfettibile. Vigileremo con la massima attenzione», ha garantito.

 

M.C.

 

 

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