L'ex consigliere regionale su Facebook scrive che la seduta «non avrebbe mai dovuto essere convocata»
La seduta di mercoledì scorso del Consiglio regionale è servita a «ribadire il diritto costituzionale del politico valdostano di buttare i soldi nel cesso». Lo scrive su Facebook Stefano Ferrero, ex consigliere regionale, commentando la riunione straordinaria dedicata alla condanna della Corte dei Conti di 18 consiglieri ed ex consiglieri per i finanziamenti al Casinò.
Secondo Ferrero la seduta straordinaria «per un minimo di dignità non avrebbe mai dovuto essere convocata. Ma la dignità è finita nel "cesso". In quello stesso "cesso" in cui sono finiti i voti favorevoli e anche le schede ritirate prima del voto di chi ha celebrato il funerale dell'opposizione in Consiglio regionale». Il rifermento di Ferrero è alla decisione della Lega VdA di non votare la risoluzione approvata con 22 voti favorevoli.
redazione