Minoranza a favore, maggioranza vota contro. Bertschy: 'il segnale è arrivato e Guichardaz ha chiarito'
Con 18 voti contrari e 15 favorevoli, giovedì il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha respinto una risoluzione per prendere le distanze dalle dichiarazioni social dell'assessore Jean-Pierre Guichardaz sui no vax. L'iniziativa era sottoscritta da quattordici consiglieri - Lega, Pour l'Autonomie e Baccega del gruppo misto - ed è stata votata anche dal Pcp (al momento del voto mancava un firmatario, Rollandin).
Alla base della risoluzione non c'era la volontà di schierarsi a favore o contro i vaccini anti-Covid, bensì il principio secondo il quale «i consiglieri regionali e i componenti della Giunta regionale, in quanto rappresentanti delle istituzioni, rappresentano tutti i valdostani e devono mantenere un comportamento che sia consono alla carica che ricoprono», come spiegato dal primo firmatario Andrea Manfrin.
Concetto condiviso dall'assessore e vice presidente della Regione Luigi Bertschy, anche se il governo regionale ha chiesto di ritirare la risoluzione in quanto «il segnale è arrivato». «Come maggioranza - ha affermato Bertschy - siamo convinti che la strada del vaccino sia quella giusta» ed è necessario «capire che il nostro è un ruolo di responsabilità, responsabilità che aumenta con l'aumentare delle cariche. Il collega Guichardaz ha ben chiarito la sua posizione, quella di una persona convinta dell'importanza dei vaccini, e allo stesso tempo ha chiarito di aver probabilmente utilizzato e scritto cose male interpretate».
redazione