Adu: sui canali tv francesi ennesima ipocrisia autonomista

'Si buttano via milioni di euro in opere inutili e non si trovano i soldi per un diritto tutelato'

 

«L'ennesima ipocrisia autonomista». Così Adu Valle d'Aosta a proposito della trasmissione di reti televisive francesi dopo il passaggio al nuovo digitale terrestre.

«L'Union e i suoi satelliti (PD, Padovani e Bertin compresi) hanno colto l'occasione del passaggio al digitale terrestre per compiere una scelta miope e sbagliata, sostituendo F2 con France 24 e facendo sparire la televisione svizzera», accusa il movimento politico. 

Secondo Adu «la Regione, anziché migliorare l'offerta di trasmissioni televisive francofone, l'ha diminuita, tradendo lo Statuto di autonomia e l'obiettivo di salvaguardia e valorizzazione della lingua francese, dato che il nuovo canale – all news e gratuito – non garantisce la ricchezza, quantitativa e qualitativa, del palinsesto di France 2». 

Il governo regionale potrebbe aver «voluto tagliare le Tv francofone per non rimborsare la RAI che si occupa della ritrasmissione del segnale. Si buttano via milioni di euro in opere inutili e dannose, come Cime Bianche, e poi non si trovano i soldi per un diritto tutelato dalla Costituzione e dallo Statuto? Il francese è sacro solo quando si propone di toglierlo come requisito per l'assunzione dei medici? L'ipocrisia autonomista è vergognosa».

Adu «sostiene quindi la petizione on line per il ripristino dei canali francofoni». E, in chiusura di nota, il movimento aggiunge: «Pour l'UV et ses sodales, l'autonomie et la langue française restent des instruments de contrôle des citoyens, au lieu qu'un pont vers le bien être de notre communauté».

 

 

redazione

 

 

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