Dopo il voto per mantenere l'attuale maggioranza di 18 la Lega accusa: comunità valdostana condannata a vivere nell'immobilismo amministrativa
All'indomani del voto del Conseil Fédéral dell'Union Valdôtaine per mantenere invariata la maggioranza in Regione, la Lega con un proprio comunicato annuncia di «prendere atto delle decisioni assunte».
Trascorse alcune settimane di tira e molla, numerose consultazioni e diversi confronti, tra i due gruppi politici l'ipotesi di matrimonio politico tramonta in modo definitivo. «Come i fatti avevano già dimostrato, le attuali forze politiche alla guida della Regione, in oltre un anno dall'inizio della crisi, non sono state in grado di dare governabilità alla Valle d'Aosta», commenta oggi la Lega.
«Malgrado l'urgenza di far fronte alle necessità della popolazione valdostana che sta chiedendo a gran voce e da tempo risposte concrete, i movimenti al governo si sono arroccati al loro interno, vittime di spinte contrastanti - prosegue -. Queste dinamiche hanno portato a decidere di non decidere, condannando nuovamente l'intera comunità valdostana a vivere nell'immobilismo amministrativo e nell'incertezza sul suo futuro».
«Auguriamo - conclude la Lega ad ogni singolo diciottesimo componente di questa "maggioranza": "bonne chance"».
M.C.