PD-Sinistra VdA: "più trasparenza nell'assegnare gli immobili regionali alle no profit"

Aperture dell'assessore Perron: «disponibile ad approfondire, anche con una nuova legge»

AOSTA. L'Amministrazione regionale potrebbe rivedere i criteri per assegnare a enti e associazioni no profit i propri immobili con contratti di comodato o altre agevolazioni. L'apertura è arrivata dall'assessore al patrimonio, Ego Perron, che in Consiglio Valle oggi ha dato la «disponibilità a intraprendere un percorso comune di approfondimento per poter stabilire, anche attraverso una nuova legge, le modalità di individuazione delle realtà più meritorie da ammettere alla stipula di convenzioni con la Regione».

Illustrando una interpellanza sull'argomento, Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha evidenziato la necessità di «valutare con attenzione la concessione gratuita degli immobili» ora che «non si è più nella condizione di poter regalare il nostro patrimonio a chiunque». Ancora Guichardaz: «non è più possibile che ci sia discrezionalità nella scelta delle associazioni: i criteri di valutazione devono essere trasparenti e condivisi».

Attualmente, ha spiegato Perron nella risposta, «la normativa prevede che la Regione possa concedere in godimento i beni immobiliari esclusivamente a favore di enti riconosciuti di interesse pubblico in ambito sociale, culturale o educativi, senza fini di lucro». Il problema è che «fatturato e utili non intervengono per creare distinzioni tra tipologie diverse di organizzazione».

Visto la continua diminuzione delle risorse disponibili, Guichardaz ha invitato il governo regionale a «trovare soluzioni perché non ci siano sprechi in nessun ambito. Purtroppo capita che dietro l'etichetta del no profit ci siano società che di fatto sono profit».

 

redazione

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